Bali, l’isola degli Dei e non solo…
- Friendly Fins
- 8 giu
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 1 giorno fa
Quando mi proposero un viaggio a Bali ormai 3 anni fa, non avrei mai pensato che mi sarebbe potuto piacere cosi tanto… Il mio referente non che amico Marco, mi propose proprio il viaggio che da tanto stavo cercando: un viaggio itinerante alla scoperta non solo delle meraviglie marine indonesiane ma anche della cultura, dei colori e della magia della vita Balinese fuori dall’acqua.
Il viaggio itinerante a BALI
Dopo mesi e mesi di preparativi e organizzazione, finalmente un nutrito gruppo di `Friendly Fins parte all’avventura per questa meta esotica e chiacchierata.
L’idea di arrivare con il volo della mattina ci ha permesso di vedere a primo impatto i colori accesi di quest’isola con alberi in ogni dove e fiori, tanti fiori che venivano utilizzati ovunque come offerta agli dei, per la strada, in piccoli templi, fuori dalle entrate dei negozi…
"Ecco friendly fins, benvenuti all’isola degli Dei"
Sanur
La nostra prima tappa è stata l’allegra cittadina di Sanur, un luogo strategico sia per visitare le città dell’entroterra che prendere il traghetto per le isole vicine.
Il nostro hotel ha avuto subito l’inconveniente di avere una bella piscina a sfioro con intorno bar e camere!
"Un ottimo modo per riposarci dopo il lungo viaggio!"
Non siamo venuti qui per dormire però, quindi il mattino dopo pronti e operativi per la nostra prima pittoresca escursione: Ubud, la cittadina tradizionale Balinese nel cuore dell’isola.
Ubud
In un viaggio itinerante ci siamo presi appunto il tempo di visitare il luoghi più emblematici di Bali. Primo fra tutti Ubud, cittadina nel cuore dell’isola dove si respira ancora la vita locale con negozi di artigianato, batik e un paesaggio mozzafiato tra foreste e risaie.
"Tra curiosità e spirito d'avventura siamo saliti sui nostri due pulmini che ci avrebbero accompagnato lungo tutto il nostro safari!"
Ma ora attenzione alla prima tappa!
La foresta delle scimmie di Ubud
Questo angolo di giungla diventata zona protetta, è la casa di circa un migliaio di scimmie dalla coda lunga balinese e una vegetazione rigogliosa e unica, con 10 ettari di territorio! La fanno da padroni le 115 specie di alberi, con molti esemplari secolari, alcuni dei quali sono rigorosamente sacri.
Dentro al parco inoltre, è possibile vedere dall’esterno, 3 templi induisti molto scenografici e antichi, risalenti al 1350, incastonati tra i fitti alberi. I templi vengono aperti al pubblico sono in occasioni di speciali festività.
Badate bene friendly fins questi animali rimangono comunque selvatici nonostante siano abituate e nutrite in gran parte dall’uomo. Perciò movimenti strani o bruschi potrebbero spaventarle, non avviciniamoci troppo a loro per inutili selfie ne diamogli da mangiare, evitiamo di farci mordere o farci rubare qualcosa il primo giorno di vacanza!
Il libo della giungla lascia in seguito spazio ad uno dei paesaggi sicuramente più celebri, famosi e gettonati di Bali:
Le risaie di Tegallalang
Dopo la foresta, la nostra passeggiata si è spostata attraverso un verde acceso, che brillava sotto la luce del sole, tra le foglie di palma e fiori tropicali… Eccoci alle risaie di Tegallalang.
Passeggiare in mezzo a questi campi con i "sali e scendi" dei terrazzamenti è stato molto emozionante e inoltre c'erano solo i Friendly Fins e la loro guida! Un paesaggio davvero unico che ci ha trasmesso molta pace…
Il nostro amico/guida che per semplicità chiameremo "Pagnotta", ci ha accompagnato in questo tour alla scoperta non solo delle risaie ma anche delle piante che incoronavano questo splendido contesto: dal bambù, alla palma da cocco fino alla piccola mimosa pudica, pianta a prima vista carina e delicata ma che nasconde un’anima carnivora.
É stato interessante conoscere anche i dettagli fuori dall’acqua! La natura ci piace in tutte le sue forme!
La nostra gita ha previsto uno stop per bere il famoso latte di cocco all’ombra di questa prima giornata bella caldina già!
Ma la giornata continua fino al meritato pranzo su una bella terrazza panoramica davanti al vulcano Batur e il suo lago Kintamani.
Nonostante la foschia, il vulcano è comparso imponente davanti a noi ed era ben visibile la zona in cui ha eruttato l’ultima volta.
Luogo davvero incredibile, passare dal mare alla cima di un vulcano in poche ore! Questi paesaggi hanno sempre conquistato il mio interesse!
Per questa calda giornata via terra sempre meglio portarsi dietro un bel cappellino, crema solare e spray anti-zanzare… Andiamo pur sempre in un angolo di giungla!
Una giornata ricca di avventura e nuove scoperte che hanno soddisfatto la nostra iniziale curiosità di questa splendida isola, ma le giornate scorrono veloci in vacanza e tra un'immersione e l'altra, ci spostiamo di paese in paese alla scoperta di nuovi scorci e mistici patrimoni culturali dell'isola degli Dei.
Arriviamo dunque al…
Palazzo d'Acqua Tirta Gangaa
Un luogo ricco di spiritualità e cultura, questo palazzo costruito nel 1948 era la residenza reale della famiglia Kangasem ed è un grande simbolo di spiritualità e cultura Balinese.
Tirta Gangaa appunto significa “acqua sacra” e l’incredibile giardino all’interno del palazzo dimostra la sua importanza: piscine sacre, stagni e fontane contornate da statue di creature mitologiche e divinità indù.
L’acqua è l’elemento ricorrente in tutti i rituali e cerimonie balinesi ed entrare in questo luogo è stato davvero appagante e molto spirituale, la passeggiata tra le fontane e queste statue imponenti ci ha fatto letteralmente immergere nella cultura balinese.
La quiete e il suono dell’acqua è stato curativo soprattutto dopo giornate intense di organizzazione e lavoro, ci ha permesso di fermarci un attimo e prenderci un momento per noi… A mio avviso una tappa immancabile del nostro tour.
Nel nostro safari non poteva inoltre mancare un altro simbolo di Bali che ci siamo lasciati per ultimo con ragione, tra il nostro tempo di no fly subacqueo e la necessità di riavvicinarci a Sanur, abbiamo attraversato Bali da nord est a sud ovest fermandoci proprio nel cuore più spirituale dell’isola:
Il tempio di Ulun Danu Bratan
Il secondo come importanza nella tradizione Balinese, è il tempio dedicato al dio del lago, con una cornice naturale unica nel suo genere tra il riflesso sul lago e le montagne verdi circostanti.
Il complesso in realtà è grande e formato da cinque templi che, a loro volta, ospitano numerosi santuari dedicati agli dei dell'acqua, delle montagne, dell'agricoltura, dell'artigianato e altri.
La passeggiata di fianco a questo tempio immerso nel lago e pieno di fiori e statue, è stata molto suggestiva anche se è molto rivisitato per i turisti, abbiamo apprezzato meno la spiritualità, in quanto c’era davvero tantissima gente e tantissime attrazioni instagrammabili intorno ai templi.
Consiglio: non andateci nei weekend!
Purtroppo anche l’ultimo giorno è arrivato al termine e torniamo dove tutto è iniziato: al nostro mitico Taman Agung di Sanur. La piscina ci aspetta per un ultimo bagno e una serata all’insegna del divertimento e svago in questa piacevole discoteca locale, come finire in bellezza questa esplosiva vacanza Friendly Fins!
Che dire, dopo vacanze di questo spessore, sei assolutamente consapevole che così belle non si ripeteranno mai più, ma è questo l’affascinante… Ogni volta qualcosa di nuovo, ogni volta vedere che la subacquea e la passione sono il collante che muove questo gruppo e che mi permette ogni giorno d’incontrare persone meravigliose, un immenso grazie Friendly Fins!
Ma se la nostra avventura via terra vi è piaciuta… Aspettate di leggere cosa abbiamo combinato sott’acqua! Cliccate qui!
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